giovedì 11 agosto 2011

Terricola passione



Tre desideri espressi davanti al Fuoco Solare al Solstizio di Inverno e quei desideri si stanno pian piano concretizzando e mi stanno portando a riscoprire conoscenze abbandonate tempo fa e a sentire sempre più la necessità di entrare in contatto con la Natura, scoprendone gli intimi segreti e gli straordinari equilibri. Più vado avanti e più sento il bisogno di approfondire discipline e materie tempo fa salutate e - pensavo - abbandonate, eppure questo non è possibile considerando i tipi di percorsi che ho deciso di seguire, così presto dovrò confrontarmi con libri che avevo felicemente messo a riposo sugli scaffali della libreria pensando che non li avrei più ripresi.
Eppure adesso ho ricominciato dopo tempo a curare il mio piccolo erbario, per ora ci sono alcune piante e alcune ricette di incensi, legate alle feste della Ruota dell'Anno, ma vorrei ampliarlo, migliorarlo, aggiungendo altre piante che ho messo a seccare tra le pagine dei miei libri e aggiungere le descrizioni e le tavole delle piante già presenti, ma voglio che siano pagine complete ed esaurienti, perchè mi conosco bene e so che acquisite nuove conoscenze mi ritroverei a riscrivere tutto, anche per questo vorrei conservare le piante seccate all'interno di bustine contenitrici che allo stesso tempo preservano la pianta e le pagine dagli insetti che si possono creare e diffondere tra le pagine divorando il mio lavoro, cosa che vorrei evitare non avendo conoscenze in merito al restauro dei libri...
E poi c'è il desiderio di toccare la Terra, avere un giardino tutto mio con un bell'orto dove poter seminare, vedere crescere le mie piante e - a tempo debito - raccogliere e poi conservare i beni che la Terra ha fatto crescere. Alzarsi al mattino e guardare ciò che si è riusciti a realizzare provando dentro di sè una gioia e gratitudine immense, emozioni e sensazioni che il nostro tempo ha dimenticato. Questo desiderio mi spinge a voler studiare e mettere in pratica quelle conoscenze che attengono alla Terra e allo stesso tempo l'aiutano e la preservano, come la permacultura, la biodinamica, le colture sinergiche. Così come sperimentare tutto ciò anche partecipando attivamente a corsi o partecipando alle attività di aziende e fattorie come wwoofer...
E il desiderio di riuscire ad ascoltare la Sua Voce ed imparare da Lei Stessa i suoi insegnamenti, così come i suoi Antichi Abitanti. Ed è qui che il cerchio si chiude, ma allo stesso tempo si apre, perchè mai nulla in Natura finisce, semplicemente si trasforma, cambia... ed io voglio essere parte attiva del cambiamento...

Con i piedi ben piantati a Terra, nell'erba fresca di rugiada.

Così ho deciso di attivarmi anche per quanto concerne il cibo. E' da un pò di giorni che desideravo far crescere i germogli, ci ho provato una prima volta ma con scarsi e nauseabondi risultati, così oggi ho cercato nella vasta rete virtuale informazioni su come poter far germogliare i semi e li ho trovati ed ampliati grazie ad Erba Viola: ora so che posso creare un germogliatore in casa, che non devono essere usate sementi da interrare perchè vengono muniti dalle agroindustrie di sostanze antimuffe e fungicide - "ottime" per la nostra salute - e a cui bisogna preferire sementi per germogliatori, anche se quelli usualmente venduti (come cereali, legumi e lino) nei supermercati possono essere liberamente usati (anche se sarebbe preferibile usare quelli da coltivazione biologica). Ora la mia miscela di semi (fagioli azuki, lenticchie e semi di lino) poltrisce comodamente in un bel barattolo in modo da far ammorbidire le cuticole che li rivestono. Sono davvero esaltata da questa nuova attività e spero sinceramente che vada tutto a buon fine, a dispetto del precedente tentativo che si è risolto col far seccare e poi buttare tutto (i semi di quinoa e lino puzzavano in un modo assurdo!).
Inoltre, oggi ho potuto ammirare finalmente le radici spuntate ad un rametto di menta colto qualche giorno fa, durante la spedizione alla ricerca della strada per salire sul Monte Sant'Angelo, durante la quale ho potuto sia raccogliere altro iperico per preparare l'olio e conservare le sementi, altra verbena con tanti fiorellini così come semi da piantare la prossima primavera e mentuccia dallo straordinario profumo, sia fotografare uno splendido fiore di malvone e tutta la costa flegrea: Baia, Monte di Procida, Monte Nuovo, Cuma, i laghi d'Averno e di Lucrino, Monteruscello. Se sono venute bene, magari le pubblico.
Lavorare con le piante, e la Natura in generale, mi dona tanta soddisfazione così come mi permette di provare la più genuina gratitudine per ciò che ricevo. E' straordinario vedere i germogli spuntare dalla terra con quelle verdi foglioline, diventare piante, far spuntare i fiori che - una volta impollinati dai pungiglioni sapienti di api, bembi, vespe e calabroni - produrranno i frutti e i nuovi semi. Ed è gratificante raccoglierli, quei semi frutto di tante pazienza e attenzione, senza le quali non sarebbero riuscite a svilupparsi.
Non c'è da stupirsi se di questa Arte antica hanno tratto una terapia per ottenere benessere e buona salute: l'ortoterapia.
Non vedo l'ora di iniziare questo straordinario percorso :)

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