venerdì 28 maggio 2010

Lettera del Capo Indiano Seattle

All'incirca nel 1852 il governo americano chiese di comprare le terre delle tribù indiane per i nuovi abitanti degli Stati Uniti e il capo indiano Seattle scrisse una meravigliosa lettera di risposta:

"Il Presidente Washington fa sapere che vuole comprare la nostra terra. Ma come puoi comprare o vendere il cielo? E la terra? L'idea ci sembra strana. Se non possediamo la freschezza dell'aria e la luminosità dell'acqua come possiamo comprarle? Ogni parte di questa terra è sacra per la mia gente. Ogni ago di pino luccicante, ogni costa sabbiosa, ogni vapore delle foreste, ogni prato, ogni insetto ronzante sono sacri alla memoria e all'esperienza della mia gente. Noi conosciamo la linfa che scorre negli alberi come conosciamo il sangue che scorre nelle nostre vene. Noi siamo parte della terra e la terra è parte di noi. I fiori profumati sono le nostre sorelle, l'orso, il cervo, la grande aquila sono i nostri fratelli. Le creste rocciose, i fiumi che scorrono nei prati, il calore del corpo del pony e l'uomo, appartengono tutti alla stessa famiglia. L'acqua luccicante che riversa in fiumi e torrenti no è solo acqua, ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare che è sacra. Se noi vi vendiamo la nostra terra ricordatevi che l'aria ci è preziosa, che l'aria ha il suo spirito in comune con tutta la vita che contiene Ogni riflesso fantasma nel chiarore delle acque dei laghi ci parla di eventi di ricordi della vita della nostra gente. Il mormorio dell'acqua è la voce dei padri dei miei padri. I fiumi sono nostri fratelli. Essi spengono la nostra sete. Trasportano le canoe e danno nutrimento ai nostri bambini. Così dovete avere per i fiumi la gentilezza che avreste per vostro fratello.. Il vento che ha dato il primo respiro al nostro avo ha ricevuto anche il suo ultimo sospiro. Il vento ha anche dato ai nostri figli lo spirito della vita. Se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete proteggerla e venerarla come un luogo dove l'uomo può andare ad assaggiare il sapore del vento reso più dolce dal profumo dei prati. Insegnerete ai vostri bambini ciò che noi abbiamo insegnato ai nostri? Che la terra è nostra madre? Ciò che accade alla terra accade a tutt i figli della terra. Noi questo lo sappiamo: la terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Tutte le cose sono in relazione tra loro come il sangue che ci accomuna tutti. L'uomo non ha tessuto la trama della vita. Egli ne è solo un filo. Qualunque cosa lui faccia alla trama , lafa a se stess. Una cosa sappiamo il vostro dio è anche il nostro dio. La terra gli è preziosa e danneggiare la terra significa disprezzare il suo creatore.(...) Noi amiamo questa terra come un neonato ama il battito del cuore della madre. Così, se noi vi vendiamo la nostra terra, amatela come noi l'abbiamo amata, prendetevene cura come noi ce ne siamo presi cura. Ricordatevi di com'era la terra, quando la riceverete. Conservate la terra per tutti i bambini e amatela come dio ama tutti noi. Come noi, anche voi fate parte della terra."

Tratto da "Il Potere del Mito" di Joseph Campbell
Ringrazio una mia cara amica per averlo condiviso con me :)